Pippo – COME L’AZZURRO


Dopo due anni di pausa sono riuscita a pubblicare un nuovo libro di poesie; sono molto orgogliosa nel darne l’annuncio, sono riuscita a farlo da sola, dall’impaginazione alla scelta dei caratteri, dalla calibratura alla scelta editoriale, da sola ho realizzato la grafica e la copertina. E’ stata una “battaglia” contro il tempo, contro i tanti problemi sopravvenuti durante l’inverno, sono fiera di essere riuscita a mettere in pratica i miei studi, sfidare le mie capacità. La pubblicazione in selfpublishing, è stata distribuita e stampata attraverso la piattaforma StreetLib.

Come l’azzurro – Pippo” è già in vendita nei maggiori distributori di libri; su Amazon è acquistabile sulla piattaforma italiana, in euro (Europa), su Amazon Inghilterra (in sterline) e su Amazon U.S.A. (in dollari). Il libro, per adesso in versione cartacea, ha la pretesa di voler celebrare e suggellare in modo ufficiale il ricordo di un’amicizia speciale, la mia infanzia con un gabbiano come compagno di giochi. Per 50 anni è stato un segreto che non riuscita a comunicare per la sofferenza  provocatami dal ricordo; grazie a Giorgio Bonvicini, amico meraviglioso (anche lui adesso libero nell’azzurro del cielo,  sono riuscita pian piano a sbloccare quegli incredibili ricordi lontani. Pippo, la poesia dedicata alla storia incredibile fra me e l’“amico di piume”, scritta grazie alla pazienza del “Bonvi”, guadagnò il secondo podio, al premio “Luciano Lama, poeti nel tempo” di Grosseto, nel 2016.

Pippo è il nome che detti, bambina, al gabbiano che mi aveva scelta, grazie a Pippo ho imparato a volare con l’immaginazione, ad assaporare il gusto della libertà, a guardare il cielo con occhi pieni di meraviglia. Davvero incancellabili le estati della mia infanzia.

“Come l’azzurro” é una raccolta che vuole dire grazie alla libertà stessa e a tutto ciò che rappresenta “il volare liberi”: le nuvole, il cielo, il mare, la luna, i sogni, l’arcobaleno, l’amore, ma anche la sofferenza, la prigionia, tutto quello quello che mi  ha dato la possibilità di comprendere e rappresentare la libertà. Si è liberi anche con le catene. Ecco, le poesie selezionate in questa raccolta “volano” libere.

Il libro prende il nome da una poesia che celebra la libertà: “Come l’azzurro nel cielo”; nata  anni fa in ospedale, è proposta in questo libro in tre lingue differenti, con l’intento di allargarne ulteriormente le possibilità percepirla, di offrire più spazio alla libertà stessa. L’azzurro è uno dei colori che maggiormente celebra il sentimento di libertà perché evoca l’immensità del cielo, del mare, ma non  è certo l’unico colore, ognuno può dipingerla come vuole, attingendo a tutti i colori dell’arcobaleno.

Questo libro, era gia’ nei miei pensieri da tempo, ora sono finalmente riuscita a pubblicarlo grazie al crowfounding che alcuni amici hanno organizzato per me in questi due anni difficilissimi; realizzarlo è stata una specie di sfida, ma anche un mantra per “volare oltre”, per andare avanti.

Il 24 maggio 2018, a Grosseto, la presentazione ufficiale, una piccola, grande gioia che ripaga lo sforzo nell’immortalare qualcosa che era dentro di me, incancellabile. Al mio fianco c’erano gli amici Paola Salvestroni, Matteo Marconi, Fabio Cicaloni, Laura Tavanti, Andrea De Scisciolo.  La presentazione è stata curata ed accurata, grazie ad Anna Bonelli, direttrice della biblioteca “Chelliana”, biblioteca del Comune di Grosseto.

 

Pippo

Eri ali
che per me non voleranno più
d’amore gabbiano.
Camminavamo a fianco
tra le gambe dondolanti
doloranti, t’incamminavi
con me nella vita.

Intrisi di sabbia, felici
ci coloravamo il tramonto
che ci vestiva di ombre
grondanti di gioia.

Eri amico di piume
fedeli, salate
di pesce appena pescato.
Eri il peso di un bimbo immaginato
tra le mie braccia piccine
tu nanna, poi pappa.
Eri strada nel cielo
e poi, giù, a picco
a schizzare i miei bagni nel mare.

Salati, io e te
stanchi
e perduti nel sole di luglio.

Eri anni di fedele amicizia.

Mi insegnasti il volo
e rinunciasti, per me.
Ed io, invano
ti attesi ancora in quel volo
ignara
che una mano crudele
per odio, ti aveva ucciso.
e scaraventato lontano.